EQUITA GROUP
In questi ambienti di lavoro si rinuncia consapevolmente al côté decorativo (pannelli acustici, verde da interni, comunicazione aziendale e scenografia luminosa) che caratterizza molti degli spazi ufficio contemporanei. Il progetto si ferma alla definizione di spazi ampi, luminosi, ben distribuiti e adeguatamente insonorizzati, atti ad accogliere le diverse funzioni lavorative e a soddisfare le esigenze di
una popolazione estremamente focalizzata sul business.
Qualche cenno di decorazione è ammesso solo nella parte dedicata agli eventi, perlopiù superfici specchianti o marmi lucidati in segno di accoglienza nei confronti dei visitatori e dei momenti di collaborazione e condivisione dello staff.
Il bancone all'ingresso dell'area eventi richiama i quadri specchianti di Pistoletto e, insieme alla iconica 'Moon' e agli invisibili faretti 'Nulla' di Davide Groppi, costituisce al tempo stesso un gesto di accoglienza e un richiamo alla responsabilità sociale per la comunità finanziaria.
La sala conferenze si affaccia su Via Turati, con vista sulla storica sede della Montecatini di Guido Donegani e sulla sua prima espansione, il Palazzo Montecatini 1, fratello maggiore del Montecatini 2 dove ci troviamo.
Un soffitto retroilluminato, intagliato a losanghe è riferimento esplicito ai plafoni retroilluminati, alle geometrie minerali e alle gole luminose che caratterizzno alcuni lavori di Giò Ponti.
Infine i due piani in marmo Verde Alpi dell' area ristoro su cui si specchiano le luci di Davide Groppi mentre le geometrie casuali e frammentate della sala operativa richiamano la concitazione della città che, parafrasando Alberto Savinio, mai come oggi 'sale'.